Le meteore

Venute da lontano, pronte a trasformarsi in “sedute” per l’ospite in sosta di piacere.

Quante volte Brunetta e Beppe (B&B) su è giù a piedi nudi sopra la distesa a prato prospiciente il portico, veramente tante volte alla ricerca affannosa di un punto d’appoggio, di un punto di sosta, di un punto di raccolta per tutte le parole, le immagini stracolme di luce e di avventura che si generano a migliaia, per tutti quei silenzi necessari ad ascoltare il mare o le richieste discrete del mia miao  (nome del gatto/i) o anche la voce del niente che qui però è veramente traducibile in un “bel niente”.

e ancora quante volte Brunetta e Beppe hanno invocato la materializzazione di quel pensiero d’urgenza… invocato e fatto!

Perché un mattino, un “bel” mattino aprendo gli occhi increduli si trovano appoggiati a terra, sul prato in festa, due corpi senza nome ma dalle forme rotonde, avvolgenti, cariche di colore a temperatura brillante e ricche di intenzioni… non occorre riflettere sul perché di queste “strane” presenze… è bastato avvicinarsi, accarezzare gli andamenti, emettere un sospiro di sollievo e…

accomodarsi…

scordarsi là dove il proprio corpo trovava la sua impronta… e sì perché queste “creature” venute dal nulla hanno impressi i calchi di ogni “posteriore” del mondo. 

Ogni “culo” ha il suo posto, 

ogni posto ha il suo “culo” …

È così che la poesia, libera, può vibrare al cospetto del mare senza temere la stanchezza del viaggiatore/ascoltatore, senza temere neanche l’inverecondo passaggio dell’ultimo dei viaggiatori, quello che non è ancora arrivato a Rifugiomare… 

C’è posto per tutti, anzi c’è “culo” per tutti, sempre che te ne accorga, sempre che se ne accorge.