Il giorno dell’apparizione

L’agriturismo Rifugiomare nasce dal recupero di un casolare in abbandono.
La prima idea è stata quella di trasformarlo nella nostra casa di vacanza fuori città ma, riconoscendo chiara e forte la sua vocazione all’accoglienza, la sua attitudine lenitiva e rigenerante, abbiamo deciso di convertirlo in B&B e come successivo ed attuale approdo in Agriturismo (per far crescere ortaggi e frutti da donare come cibo a tutti gli ospiti che cercano rifugio).

All’improvviso un evento ha stravolto la nostra storia.

Il giorno memorabile 

Rifugiomare era già operativo come B&B quando il sismografo dell’immaginazione raccolse la pressione energetica che circolava dovunque, dentro ogni stanza, dentro ogni cassetto, sotto le radici di ogni albero, dentro ogni incessante parola del mare.

Qualcosa si stava generando con una potenza e con un’urgenza alla quale era impossibile sottrarsi e non lo abbiamo fatto e, nel travaglio della fluttuazione tellurica, all’improvviso un punto fermo si illumina e genera un apparizione.

Così riconosciamo, salutiamo e accogliamo Za Bambina de Patenelle, che si manifesta nella forma di creatura unica e molteplice (se stessa e tutti noi al contempo), di bassa statura (all’altezza anche dei rasoterra), di volumi allargati per contenere il massimo della vita da elargire… e con la migliore lingua per comunicare in sintonia con i tempi che corrono: il SILENZIO.

Il più audace degli strumenti quello che non manca mai anche quando le parole cessano.

Conoscere Za Bbambina de Patenelle è stato un giorno memorabile tanto che ci siamo dimenticati la data temporale lei è nata e nasce sempre.

Quel giorno c’erano tutte le autorità locali: “Dolurata”, “Matilde”, “Alide”, le mosche, il sole pieno, la voce delle pietre conficcate nella terra, qualche zanzara confusa, “lu crocchie de vasanecóle”… e il mare sempre pronto…

C’erano anche delegazioni planetarie: umani che sono sopraggiunti da Rocca S. Giovanni, da Lanciano (pensa te!), addirittura da Roma, inevitabilmente, d’oltre confine, incredibilmente.

Dopo un discorso di insediamento, una cerimonia di benedizione, ci fu un collasso emotivo di tutti i presenti. Come posseduti da una grazia donata senza tornaconto seguirono narrazioni, balli, canti, cibi e tante promesse per diventare migliori.

Di fatti, eccoci qua in mezzo alla luce, più di così?!

Per tutto questo:

Grazie ‘Za Bambina de Patanelle, un doppio evviva! Sei viva! Siamo vivi!